Vaccini 2024-2025: boom di richieste per l’antinfluenzale, mentre l’anti Covid-19 fatica. Ecco le motivazioni.
La nuova stagione vaccinale 2024-2025 è iniziata e sembrerebbe che l’antinfluenzale stia registrando una domanda molto elevata.
Male, invece, per il vaccino anti-Covid sta trovando maggiori difficoltà a suscitare interesse, come confermato da Pier Luigi Bartoletti, segretario della Federazione italiana dei medici di famiglia per Roma e provincia.
“Per le immunizzazioni contro l’influenza siamo partiti bene e stiamo procedendo con una buona risposta da parte degli assistiti, mentre c’è qualche ritardo sul Covid“, afferma.
Le cause del “flop” del vaccino anti-Covid
La minore adesione al vaccino anti-Covid può essere attribuita a diversi fattori. Uno dei motivi principali, come sottolinea Bartoletti, è l’alta diffusione del virus durante i mesi estivi.
“Abbiamo avuto tanti casi tra agosto e settembre“, spiega, “quindi sono assistiti che al momento non possono fare il vaccino“. Inoltre, molte persone anziane soffrono di malattie respiratorie che non si sono “placate” nemmeno durante l’estate.
“Persistono molte malattie respiratorie – mai finite anche con l’estate – che impediscono all’anziano di procedere con l’immunizzazione per il Covid“, conferma il medico.
Un’altra ragione che sembra influenzare la scelta riguarda la percezione della necessità di ulteriori dosi. Bartoletti conferma che per chi ha già ricevuto diverse dosi, la motivazione a ripetere l’immunizzazione è ridotta.
“Alla domanda se vuole vaccinarsi contro il Covid o risponde che l’ha avuto da poco, o declina dicendo che ha già fatto 4-5 dosi o che ha avuto la malattia tante volte“, spiega.
Forte richiesta per l’antinfluenzale: cosa aspettarsi da questa stagione
Per il vaccino antinfluenzale, al contrario, la richiesta è alta. Questa tendenza è rafforzata anche dalle aspettative di una stagione influenzale particolarmente virulenta.
I dati provenienti dall’emisfero australe, che spesso anticipa quanto avviene nell’inverno europeo, indicano infatti un’influenza più contagiosa del solito.
“La persona fragile con diverse malattie croniche è più propensa a fare entrambi i vaccini“, afferma Bartoletti.
I medici di base hanno quindi ordinato una quantità significativa di dosi di antinfluenzale: ogni medico ne ha richieste circa 450, a fronte di circa cinquanta dosi di vaccino anti-Covid.